La storia di due biglietti per Singapore in business class pagati 1 euro + tasse
Adesso che la mia avventura è iniziata, posso finalmente dire che Finnair è stata incredibile: non solo nell’onorare quello che […]

Scopri altro da questo viaggio
Adesso che la mia avventura è iniziata, posso finalmente dire che Finnair è stata incredibile: non solo nell’onorare quello che a tutti gli effetti è stato uno degli error fare più famosi prima della pandemia, ma anche nel supportare tutte le mie richieste negli ultimi 36 mesi.
In questo articolo:
Tutto inizia la sera del mio compleanno a Tokyo
Il 27 ottobre 2019 sto festeggiando il mio compleanno a Tokyo, quando ricevo la notifica di una pazzesca error fare per volare da Bologna a Guangzhou in Cina a solo 1 euro più tasse. Non ci penso 10 minuti e prenoto due biglietti per il periodo di Pasqua 2020. Avessi solo aspettato qualche minuto in più avrei potuto anche optare per un biglietto, sempre da Bologna, verso Hong Kong sempre ad un euro più tasse. In questi casi però ogni secondo potrebbe essere l’ultimo, quindi meglio prenotare senza pensarci troppo.
Ricordo benissimo la quantità di persone che si buttarono su questa tariffa prenotando biglietti per viaggi nel periodo di Natale e oltre, tutti ad un euro.
Sappiamo però tutti come è andata a finire, a dicembre si inizia a sentir parlare del Coronavirus, poi vengono chiusi i voli per la Cina pensando di fermare tutto a Wuhan. A metà febbraio l’Italia è la prima nazione europea a denunciare un boom di casi, da quel momento in poi le cose sono degenerate e siamo finiti tutti in lockdown.
Ovviamente avevo decine di viaggi in programma, biglietti che sono stati cancellati e devo dire che fortunatamente ne ho persi solo alcuni da pochi euro.
Tra i biglietti cancellati c’erano anche i nostri due verso la Cina. Ricordo che ho contattato Finnair telefonicamente riuscendo a parlare con una operatrice che parlava italiano. Dopo pochi minuti mi propone di cambiare il volo spostando la partenza a fine estate “…Tanto sarà tutto finito…” ma non più da Bologna, bensì da Malpensa.
Il motivo dello spostamento era che Finnair non prevedeva più di volare in estate su Bologna. Accetto, ringrazio e senza alcun accenno a dover pagare differenze o alla tipologia di biglietto, mi saluta calorosamente.
Mentre aspetto in linea per parlare con l’operatore, immagino una risposta del tipo: “Caspita, cosa pretendi? Hai pagato 1 euro il biglietto!” Invece nulla.
In estate sono pronto a perdere il mio biglietto, viaggi impossibili e frontiere chiuse, ma grazie ad una nuova cancellazione, alle tariffe flessibili e alla necessità dei vettori di non restituire i soldi ai passeggeri, ecco la nuova chance di riprenotare.
Così ricontatto Finnair, questa volta via chat sul sito. L’attesa è lunga ma nemmeno troppo. Mi risponde un operatore e via chat, in italiano, parliamo per oltre 30 minuti. Finnair ha deciso in quel frangente di permettere agli utenti di spostare la destinazione del proprio biglietto rimanendo però nella stessa nazione.
Mi viene così un lampo di genio, oppure come si direbbe “la faccia di tolla” di chiedere: “… Hong Kong lo considerate Cina, vero?”. Risposta SI’. Allora, scommettendo che l’ex protettorato britannico avrebbe aperto le frontiere prima della Cina, provo a chiedere di spostare la destinazione del mio volo.
Anche questa volta sono pronto a sentirmi dire: “Certo no problem, sono 5000 euro di differenza”. Shame on me, anche in questo caso la risposta è: “Quali date di viaggio?”. Bruciato dall’ottimismo del 2020, sposto il più avanti possibile a giugno 2021.
Pochi giorni prima della fine del 2020, quando in Italia si ripiombava nelle zone rosse, Finnair mi avvisa di aver cancellato parte del mio itinerario. Felice mi metto quindi in attesa di vedere come cambia la situazione e aspetto fino a maggio 2021 per chiamare Finnair.
A questo punto non ho nemmeno più paura che mi dicano: “Pezzente, ma cosa vuoi?Hai pagato 1 euro!”. Piuttosto sono preoccupato che dopo oltre 2 anni dall’emissione il sistema cancelli il biglietto. Invece l’unico problema è riuscire a parlare con qualcuno. Ci riesco nuovamente in chat e anche questa volta, in pochi minuti, ho i nuovi biglietti in tasca. Le nuove date del Malpensa Hong Kong e ritorno fissate per aprile 2022.
Altro giro e altra variante. A dicembre 2021 ennesima cancellazione. Anche questa volta aspetto il più tardi possibile. Vado sulla chat e riesco dopo qualche decina di minuti in coda virtuale a chattare con un operatore. Visto che sino a questo punto Finnair si era comportata egregiamente, provo l’azzardo finale e dico all’operatore: “Visto che non si prevede la riapertura delle frontiere della Cina ancora per un bel pezzo, non è possibile spostare la destinazione da Hong Kong a Singapore?…”
Sono preparato a vedere lo smile sottosopra con le lacrime dalle risate e invece no. “Certo, per quali date?”.
Ed eccoci arrivati al 28 ottobre 2022, trentasei mesi dopo la prenotazione del biglietto Bologna Guangzhou, ci siamo appena imbarcati sul volo Malpensa Helsinki, e grazie al wi-fi a bordo sto scrivendo questo articolo.
Peccato che al nostro arrivo abbiamo avuto una spiacevole sorpresa, ma di questo ne parlerò nel prossimo articolo.