Recensione Hilton Millennium Bangkok. Bello bello
Questa non è una recensione qualsiasi, con questo trip report ho recensito tutti gli hotel del gruppo Hilton presenti a […]
Questa non è una recensione qualsiasi, con questo trip report ho recensito tutti gli hotel del gruppo Hilton presenti a Bangkok. E prossimamente stilerò la mia classifica personale. Gli altri 5 hotel di questa catena in città sono:
In questo articolo:
Fare lo stesso con Marriott è più complicato dato che in città ha ben 22 strutture e al momento ne ho recensite “solo” 7 e la migliore al momento è la più nuova: Marriott The Surawonse.
Prenotazione
Abbiamo soggiornato in questo hotel l’ultima notte del nostro folle itinerario di prima classe con Emirates, e devo dire che un pochino mi è dispiaciuto perchè non lo abbiamo vissuto fino in fondo.
Ovviamente ho prentato tramite la app, la prenotazione diretta è l’unica possibile se si vogliono ottenere benefit legati allo status, punti e notti qualificanti. Certo a volte si può trovare la stessa camera in vendita su booking o canali simili ad un prezzo inferiore ed è in questo caso che si può far scattare la BRG, ovvero la Best Rate Guarantee, che garantisce al cliente di ottenere il miglior prezzo possibile e nel caso altrove la medesima camera costi meno si otterranno sconti, punti e altri benefit.
E per i titolari di carta Amex Platino questi benefit vogliono dire colazione gratuita in tutti gli hotel Hilton nel mondo (esclusi gli USA)
Location
L’hotel è un pochino fuori dal centro, anche se oggettivamente non ho mai capito quale sia il “centro” di Bangkok. Si trova nel quartiere di Khlong San sulla sponda del fiume Chao Phraya, esattamente davanti allo Sheraton Bangkok, che presto recensirò, al fianco del Mandarin Oriental e a 4 minuti a piedi dal mega centro commerciale Icon Siam, il più grande di Bangkok, uno di quelli che vale la visita così come a Dubai bisogna andare al Mall of Dubai. E’ quindi in una zona molto viva e adatta sia a chi non è mai stato in città e agli habituè.
Per spostarsi più velocemente viene anche sfruttato il fiume. L’hotel ha un suo pontile privato e ha una barca che funge da shuttle tra la struttura e la stazione della BTS Saphan Taksin.
Il viaggio dura circa 10 minuti e c’è una corsa ogni 30 minuti da/per l’hotel dalle sei del mattino alle 21.30 ed è completamente gratuito per gli ospiti dell’albergo.
C’è anche un pontile pubblico con un servizio che permette di andare da un lato all’altro della sponda del Chao Phraya.
Check-in
Siamo arrivati via fiume, non utilizzando la navetta dell’hotel, ma il servizio che collega le due sponde del Chao Phraya, questo perchè la notte prima la avevamo trascorsa nello Sheraton.
Al nostro arrivo, verso le 12, ci siamo diretti verso il desk della reception. Qui appena visto lo status Diamond ci hanno invitato a proseguire le operazioni di registrazione nella Executive Lounge all’ultimo piano dell’hotel. Fare check-in nella lounge è una cosa che mi capita spesso, ma solo in Asia e mai da altre parti.
Arrivati in lounge ci siamo accomodati su un divanetto e ci è stato offerto un bicchiere di succo fresco e un tovagliolo ghiacciato per rinfrescarci. Una coccola davvero apprezzata vista l’umidità che c’era fuori. Dopo pochi minuti ci sono state consegnate le chiavi e comunicato che avevamo ricevuto un upgrade ad una camera Executive al penultimo piano dell’hotel con una vista sulla città e sul fiume.
Avere lo status Gold, gratis, grazie alla American Express Platino regala non solo upgrade e colazione gratis per tutti gli ospiti, ma anche piccole attenzioni che cambiano da un hotel all’altro. Se poi, come nel mio caso, si riesce a salire a Diamond le attenzioni sono ancora più importanti.
La stanza
La stessa addetta che ci ha scortato dalla reception alla lounge, ci ha poi accompagnato in stanza. L’hotel non è nuovissimo, anzi. La camera era la classica camera standard di Hilton. C’era tutto quello che è logico aspettarsi, senza grande fantasia e senza alcun tocco di Thailandia. Citando una nota pubblicità potrei dire che questa camera non vendeva sogni, ma solide certezze.
Letto king, tirato a balestra [cit. Barbieri] divanetto, scrivania. Insomma l’arredamento standard per un hotel di questa categoria.
Frigobar assortito, macchinetta del caffè, bollitore. Ferro da stiro, cassaforte, nulla di più nulla di meno.
Bagno rinnovato, con vasca e doccia, bello spazioso e luminoso. Zero presenza di plastica sia in bagno che nella stanza, con tante bottiglie di acqua in vetro a disposizione degli ospiti.
La vista di giorno è bella, ma nulla di che. Di notte invece con le barche illuminate sul fiume e lo skyline di BKK acceso, è davvero piacevole.
Menzione d’onore al pulsante “master” che spegne tutte le luci, evitando di dover fare la caccia al tesoro per individuare come spegnere l’ultima lampadina e alla presa multipla per soddisfare i viaggiatori di tutto il mondo, o quasi.
La struttura
L’hotel è enorme, sembra uno spillo visto dal fiume, ma è solo una illusione ottica visto che si sviluppa non fronte fiume ma in direzione opposta.
Al piano terra c’è il ristorante principale, la hall che è gigantesca, un bar e le sale meeting.
La zona esterna è coperta, e questo vuol dire che non si morirà di caldo uscendo dalla porta dell’hotel e si potrà camminare per raggiungere l’Icon Siam senza soffrire troppo il caldo e l’umidità della capitale della Thailandia e nei giorni di pioggia non si farà la doccia quando si scende dal taxi.
La piscina, è al 7° piano, non è grandissima, ma se si vuole una piscina grande l’unico hotel che ho trovato a BKK con questa caratteristica è stato il Conrad, tutti gli altri hanno uno spazio più o meno bello e panoramico dove rinfrescarsi e via.
Certo non è una rooftop pool, ma ha una bellissima vista sul fiume ed essendo abbastanza lontano dalle grandi arterie cittadine è anche molto silenziosa.
Allo stesso piano della piscina, che è aperta sino alle 10 di sera, c’è la palestra che invece è aperta H24. Come sapete io frequento questi luoghi solo per dovere di cronaca, non mi vedrete mai rischiare la mia vita su un tapis roulant.
L’hotel ha una bellissima SPA, in una palazzina separata dalla torre e una piccola area giochi per i bambini vicino alla terrazza del ristorante.
Il roof top
A fare la differenza è però il rooftop.
All’ultimo piano c’è la lounge (su due piani) con la sala panoramica a 360° da cui si gode una vista pazzesca da ogni punto e un bar all’aperto dalla parte opposta accessibile a tutti, anche a chi non soggiorna in hotel.
Il bar si chiama threesixty e ha una vista davvero bella su tutta la città. C’è anche un piano sopraelevato che ospita la pista di atterrraggio per gli elicotteri, non ho idea se ci atterri veramente qualcuno in ogni caso sarebbe perfetta come location per eventi.
Dalla parte opposta come detto c’è la Executive Lounge.
La Executive lounge
Negli hotel che offrono questo servizio la lounge permette di fare colazione, mangiare qualche spuntino a tutte le ore e bere sempre gratis. Per avere accesso bisogna prenotare una camera exevutive oppure possedere lo status Diamond.
Pernsonalmente è il benefit principale che mi spinge a rinnovare la tessera, quando viaggio mi permette di avere un posto dove lavorare in tranquillità senza mettermi in posti di fortuna. Inoltre quando viaggio con mia figlia è una ancora di salvezza che mi permette di avere accesso a stuzzichini e bibite gratuite, perchè come sempre lo scopo del reward traveller è quello di viaggiare a scrocco e poter fare uno spuntino, un aperitivo o addirittura una cena gratis è un ottimo guadagno.
La sala si sviluppa su due ambienti. C’è una sala panoramica ed una terrazza al piano principale, poi la sera cambia tutto con l’apertura della torre.
Per essere perfetta dovrebbe essere su una piattaforma rotante, ma anche così è perfetta. Una struttura circolare, comepletamente vetrata che permette di ammirare la città da un osservatorio unico, e poterlo sfruttare gratuitamente vale un extra sul costo della camera.
La colazione
Come detto non abbiamo potuto godere molto di questo hotel, anzi Marika non è riuscita nemmeno a fare colazione, visto che aveva il volo per Helsinki alla mattina presto. Abbiamo così prenotato una “colazione al sacco” ritirata prima di saltare sul taxi direzione BKK.
Io invece ho potuto dormicchiare qualche ora in più prima di imbarcarmi sul volo per Zurigo e così sono riuscito a fare colazione. Visto che non faceva troppo caldo ho scelto di mangiare in terrazza, evitando la sala super affollata e rumorosa.
Anche in questo caso non mi è costata nemmeno un bath, grazie allo status. Inutile dire che le colazioni in Asia sono di una categoria a parte rispetto a tutto il resto del mondo, certo quella del nuovo HIlton Singapore è difficilmente raggiungibile, ma questa ci si avvicina.
Classico buffet che offre di tutto, quando dico di tutto intendo proprio che non mi viene in mente nulla che avrebbe potuto essere aggiunto se non forse i calamari fritti o le ostriche, per il resto c’era proprio tutto anche i maritozzi con la panna.
In conclusione
Hotel perfetto per famiglie con bambini per tanti motivi. Location perfetta anche per chi non è mai stato a Bangkok. Certo non c’è la stazione della BTS vicina, ma si prende la “navetta” e si arriva alla stazione dove prendere la monorotaia e spostarsi velocemente (e al fresco) nelle zone più vive di Bangkok.
Pro
- Buffet della colazione
- La lounge e il rooftop bar
Contro
- Piscina piccola
- Zona bimbi sacrificata