In business class su un A320 di Saudia, direzione Gedda: la recensione
Saudia è la compagnia di bandiera dell’Arabia Saudita, ancora per poco dato che a breve dovrebbe decollare la nuova Rhiyad […]
Saudia è la compagnia di bandiera dell’Arabia Saudita, ancora per poco dato che a breve dovrebbe decollare la nuova Rhiyad Air, vola in Italia da Roma e Milano, verso la capitale Riad e Gedda. In questo caso però il mio viaggio è partito da Atene con direzione Gedda, città araba sul mar Rosso.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A320
- Classe:
- Business
- Tratta:
- ATH - JED
- Prezzo:
- 240€
- Prenota
Se nelle compagnie europee solo Turkish e, da qualche settimana ITA Airways, offrono una vera business class sugli aerei a corridoio singolo, lo stesso non accade nel resto del mondo ed è questo uno dei motivi per cui ho deciso di provare questo aereo per confrontare il prodotto tra le varie compagnie.
Questo è lo stesso aereo che viene usato sulla rotta da Fiumicino, mentre su Malpensa la compagnia vola con il 787 e a volte con i nuovi A321.
La prenotazione
Saudia è un membro SkyTeam e spesso propone delle interessanti tariffe per volare verso l’Asia a prezzi veramente competitivi. Ad esempio questo biglietto per volare in business verso Kuala Lumpur in Malesia mi è costato meno di 1000 euro, avendo prenotato una di queste tariffe promo.
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Un modo molto economico per mettermi in tasca parecchi punti XP per rinnovare il mio status platino con Air France e accumulare un discreto numero di punti flying blue. A conti fatti con questo biglietto ho messo da parte abbastanza punti per un biglietto premio in economy da Linate a New York (andata e ritorno)
Oltre ai punti volevo volare con questa compagnia mai provata prima e sopratutto visitare il nuovissimo aeroporto di Gedda.
In aeroporto
L’aeroporto di Atene non è uno dei più moderni, se ci aggiungiamo anche il periodo estivo e il caos che c’è negli scali di mezza Europa ero pronto al peggio. Invece è filato tutto liscio. Fuori c’erano 36°, dentro il terminal A la temperatura era giusta e la zona degli imbarchi abbastanza affollata, diciamo il mix perfetto.
Atene è uno scalo molto popolare per tutte le compagnie dell’area del golfo e tutte hanno i voli in partenza nel primo pomeriggio. Oltre a Saudia c’erano Gulf Air, Emirates, Qatar ed Etihad. Tutte con i voli in partenza nell’arco di 3 ore.
Al mio arrivo ho visto una fila infinita di persone e nessuna indicazione per la fila SkyPriority. Peccato che ero nella fila sbagliata e le persone in coda erano in attesa di fare check-in sul volo di Gulf Air.
A differenza degli altri vettori Saudia vola da Atene a Gedda con un aereo a fusoliera stretta, il classico A320 usato da EasyJet e da tanti altri vettori per le tratte di corto/medio raggio. Questo vuol dire poco più di 160 passeggeri, meno della metà rispetto ai 777 e A330 usati dagli altri vettori. Meno passeggeri vuol dire anche meno coda.
Nessuna domanda da parte dell’addetta, solo il tempo di stampare le carte di imbarco e darmi l’invito per la lounge.
Escludendo Aegean non ci sono lounge ufficiali in questo aeroporto di altre compagnie, o meglio ci sarebbe quella di Lufthansa, ma è nell’altro terminal. A disposizione degli ospiti ci sono 3 lounge indipendenti: Swissair, Sky Express e Goldair. Le tre sale sono tutte nella stessa zona. Si trovano alla fine del terminal vicino al gate A11.
Saudia ha un accordo con Goldair, la stessa lounge che usa ITA Airways ad Atene, come anche altre compagnie. Inoltre è una lounge Priority Pass quindi aperta a tutti, o quasi.
In aereo
Pochi minuti prima dell’orario di imbarco mi sono recato al gate, che sembrava molto poco affollato.
La cosa che mi ha stupito è stata la procedura di imbarco, un addetto ha preso un microfono e ha semplicemente detto “Signore e Signori l’imbarco per Gedda del volo Suadia è aperto”, nessun accenno ad imbarco prioritario, famiglie con bambini o altro. Tutti dentro senza distinzione.
L’A320 infatti è allestito con cinque file di business class, con una configurazione 2-2 e poltrone che diventano dei letti. Il resto è il classico 3-3 che siamo abituati a vedere da ITA ai vettori low-cost.
L’unico difetto di questa configurazione è che tutti i passeggeri che salgono a bordo sfilano dentro la cabina e si è come un pesce in un acquario.
La poltrona è un modello molto diffuso, è la stessa che molti vettori usano anche su aerei a fusoliera larga come ad esempio Royal Jordanian. non si ha molta privacy dal passeggero che viaggia vicino, ma in un volo di poco meno di 4 ore si sopravvive senza problemi..
Ho ceduto il mio posto lato finestrino perchè il mio vicino di poltrona voleva viaggiare ammirando il paesaggio e dato che mi sentivo “generoso” ho accettato lo scambio. Non è vero non mi sentivo generoso, ma con questa configurazione delle poltrone preferisco stare lato corridoio per potermi alzare senza dover scavalcare nessuno.
La cabina è molto bella, i colori sono tenui e rendono l’ambiente molto rilassante. Poter prendere la fila 1 regala anche qualche centimetro in più rispetto alle altre file di business class.
Se si vuole più spazio per le gambe il mio consiglio è di prenotare la fila 1, tutte le altre infatti costringono le gambe del passeggero ad infilarsi in un cavedio non troppo largo.
Chi siede in prima fila invece ha tanto spazio sopra e sotto il poggiapiedi.
Lo spazio nelle cappelliere non è tantissimo, ma con pochi passeggeri questo non è un problema.
Il tavolino esce dalla consolle centrale, consolle che ospita anche la pulsantiera che gestisce la poltrona e il controller del sistema di intrattenimento di bordo.
La poltrona diventa un letto, ma qui emerge come questa poltrona non offra privacy al passeggero, e obblighi chi viaggia lato finestrino a scavalcare il vicino di posto.
Alle spalle del passeggero c’è l’unica piccola zona dove posare i propri effetti personali, un piccolo pozzetto aperto. Qui troviamo anche la presa di corrente e l’aggancio per le cuffie dell’IFE. Chi viaggia lato finestrino, come spesso accade, ha qualche cm di spazio in più.
La poltrona si gestisce con la pulsantiera, anche questa è molto popolare. Non ci sono funzioni particolari, ma non bisogna dimenticare che siamo in un aereo a fusoliera stretta, lo stesso che usa easyJet.
Servizio
Questo è stato, a livello di servizio, uno dei migliori viaggi in business che abbia mai fatto. Il personale è stato super presente, da quando ho messo piede sull’aereo fino al saluto finale.
Appena accomodato in poltrona mi è stato offerto un succo, perchè bisogna ricordarlo Saudia non propone ai suoi ospiti nessuna bevanda alcolica e non è consentito nemmeno portarsi l’acool da casa.
Sempre prima della partenza è stata portata una salviettina calda.
Pochi istanti dopo è stato servito il tipico caffè arabo con un dattero. La maestria nel servire il caffè in queste compagnie è davvero da masterclass.
Infine è stato preso l’ordine per il pranzo.
Una seconda salviettina è stata portata alla fine del servizio e come ultimo tocco a tutti i passeggeri è stato offerto un cioccolatino.Nel corso delle circa 3 ore di crociera l’equipaggio ha continuato a passare nel corridoio pronto a esaudire le richieste dei passeggeri.
Niente kit di cortesia, ma ci sta essendo un volo così breve, la stessa scelta è fatta anche da tutti gli altri vettori su questa tipologia di tratte.
Food & Beverage
La nota negativa è che non esiste un menù, o meglio ho scoperto poi nel volo di ritorno che invece c’era e che anzi viene offerto il servizio dine on demand, ovvero la possibilità di mangiare quando si vuole.
Naturalmente non c’è una carta dei vini. Per il bere succhi a parte, acqua e bibite, nessun prodotto sostitutivo del vino. Il servizio è iniziato circa una ventina di minuti dopo il decollo. Ed è stato veramente ben eseguito.
Come antipasto ho optato per la proposta araba con Humus e altri piatti tipici delle Arab Mezzane. Direi la parte più buona del pranzo. Come piatto principale invece ho optato per il pollo con il riso. Decisamente un NO. Piatto asciutto e insapore.
IFE
Ogni poltrona ha il proprio schermo personale, le dimensioni sono decisamente generose per essere a bordo di un A320. La tv è touch, ma troppo distante per essere usata in questo modo, meglio usare il telecomando che funge anche da secondo schermo. Il controller è il classico sistema touch ed è posizionato nella consolle centrale.
Offerta e sistema operativo mi hanno però lasciato insoddisfatto. La quantità e la qualità dei film a disposizione era scarsa, o forse era talmente macchinosa l’interfaccia che non sono riuscito a trovare nulla di interessante.
Ai passeggeri vengono date le cuffie nel box della prima classe di Saudia, io non le ho usate preferendo oramai indossare le mie Airpods Max connesse al sistema tramite il mio adatttatore bluetooth.
La Mecca
Durante tutto il volo il sistema indica quanto sia distante il luogo di culto sacro per il mondo islamico, sia il controller che la tv mostrano la direzione e la distanza. Questa è una cosa comune su tutti gli operatori di origine musulmana, e non è nemmeno inusuale vedere persone pregare a bordo.
Prima del decollo viene trasmessa una preghiera per propiziare un volo sicuro, così come durante il volo i passeggeri vengono avvisati che si sta per passare sopra la mecca. E’ possibile vedere quanto manca all’ora della preghiera e, se serve, l’IFE mostra anche la preghiera.
In conclusione
Saudia è una delle poche “Dry airlines” del mondo e questo non sarà un vincolo che cadrà presto. Ma si può anche fare gli astemi per qualche ora senza patire troppo, certo se poi si trascorrono ore nella spettacolare lounge di Gedda è una mancanza che invece si fa sentire.
A livello di servizio Saudia non ha nulla da invidiare al resto della concorrenza del M.O., anzi. La poltrona di questo A320 è decisamente meglio di quello che offre Qatar sul suo baby Airbus.
Pro
- Servizio
- Poltrona
Contro
- Offerta gastronomica