Volo in connessione e Covid-19: la situazione nei principali scali europei
Viaggiare durante una pandemia non è semplice, specialmente se si sale su un aereo. Ora che i primi segnali di […]
Viaggiare durante una pandemia non è semplice, specialmente se si sale su un aereo. Ora che i primi segnali di apertura hanno acceso la speranza, tuttavia, sono cominciati i dubbi e le domande. Una tra le più gettonate? Quali sono le regole per gli scali in aeroporto. Perché, se si prende un volo diretto, le cose sono un po’ più semplici. Mentre in caso di scalo la questione si complica.
In questo articolo:
Col Green Pass pronto a diventare realtà, del resto, uno scalo non è cosa improbabile. Ad esempio, se si sceglie di volare da Milano a Reykjavík con Lufthansa si farà scalo in Germania (a Francoforte). Se si vola con Vueling si farà scalo a Barcellona. Roma-Helsinki con KLM farà scalo ad Amsterdam, Milano-Edimburgo con Air France farà scalo a Parigi.
Scopriamo dunque quali sono le regole per gli scali in aeroporto, concentrandoci sui principali hub europei.
Aeroporto internazionale di Atene-Eleftherios Venizelos
I passeggeri in transito, compresi quelli provenienti da un Paese in cui sono in vigore restrizioni, non sono obbligati a mostrare un tampone negativo né un certificato di vaccinazione al loro arrivo in Grecia.
Amsterdam Schiphol
L’Olanda consente di volare verso un Paese terzo facendo scalo all’aeroporto di Amsterdam Schiphol. Bisogna però restare all’interno dell’aeroporto, per un massimo di 48 ore (dimostrando quindi di avere un volo in partenza entro le 48 ore successive all’arrivo). Il tampone negativo dall’Italia non è richiesto, in quanto riservato ai maggiori di 13 anni provenienti da Paesi ad alto rischio.
Aeroporto di Copenaghen
I passeggeri che fanno scalo a Copenaghen, e restano nell’area di transito dell’aeroporto per poi volare in un Paese terzo, non sono soggetti all’obbligo di test all’arrivo. Si richiede però un tampone negativo, da effettuarsi presso il Paese di partenza (sono esenti dall’obbligo i minori di 12 anni). Come ad Amsterdam, anche qui è consentito restare in aeroporto per un massimo di 48 ore.
Aeroporto di Francoforte sul Meno
Attualmente, e presumibilmente fino a giugno 2021, l’unico terminal aperto è il Terminal 1. Anche ai passeggeri in transito è richiesto il tampone negativo (sono esonerati i bambini fino a 5 anni). Il test Covid-19 deve risalire alle 48 ore precedenti l’arrivo in Germania: i viaggiatori che non ne sono in possesso non verranno ammessi a bordo. Quali test sono accettati? PCR, LAMP, TMA e tamponi salivari.
Aeroporto di Lisbona-Portela
I passeggeri in transito sono chiamati ad esibire un test Covid-19 negativo, eseguito da un laboratorio certificato nelle 72 ore precedenti l’arrivo. Il test deve contenere il nome del passeggero, il nome del laboratorio, compresa la sua certificazione, la data in cui l’esame è stato eseguito e la sua negatività. Deve essere presentato al check-in o all’imbarco in formato digitale.
London Heathrow
Tutti i passeggeri che viaggiano nel Regno Unito, compresi quelli in transito, devono mostrare un test Covid-19 negativo. Il test deve risalire alle 72 ore precedenti e deve essere presentato in formato cartaceo o digitale. Chi non ne è in possesso è soggetto ad una sanzione di 500 sterline. Chi proviene da un Paese inserito nella red list, e ha il volo di destinazione in un giorno successivo al volo d’arrivo, deve stare in quarantena in uno degli hotel indicati per tutto il tempo della sua permanenza nel Regno Unito.
Madrid-Barajas Adolfo Suárez (e tutti gli aeroporti spagnoli)
I passeggeri in transito a Madrid, così come nelle altre città spagnole, non sono chiamati a mostrare un test negativo. Devono però restare all’interno dell’aeroporto e lasciarlo entro 24 ore. Il tampone negativo è obbligatorio solo per chi proviene da un Paese ad alto rischio.
Paris Charles de Gaulle (e tutti gli aeroporti francesi)
Paris Aeroport, il gruppo che gestisce CDG così come Paris Orly (ORY) e Paris Le Bourget (LBG), afferma che tutti e tre gli aeroporti sono aperti ai passeggeri in transito che non sono soggetti all’obbligo di test. Se però il Paese di destinazione richiede un tampone negativo, questo deve essere effettuato nel Paese di partenza (in aeroporto non esistono punti tampone).
È comunque probabile che, le regole degli scali in aeroporto, cambieranno con l’introduzione del Green Pass. Tale certificato dovrebbe permettere di spostarsi con più libertà all’interno dell’Unione Europea, sebbene bisognerà essere in possesso di uno tra i seguenti requisiti: tampone negativo, certificato di avvenuta guarigione, certificato di vaccinazione.