L’A321 di JetBlue vola da NY a Londra e Parigi, la sua business class è una suite unica al mondo (video)
Il futuro dei voli intercontinentali sarà sempre più su aerei a corridoio singolo come l’A321lr e xlr, Jetblue ha una suite di business class con porta e un servizio unico al mondo
Ci sono persone che viaggiano per andare ad un concerto, c’è chi viaggia per andare a vedere un museo o una mostra. Io sono malato di viaggi e voglio provare il maggior numero di compagnie, cabine, lounge e ogni altra possibile esperienza di viaggio.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A321lr
- Classe:
- Mint
- Tratta:
- JFK - LGW
- Prezzo:
- 1040$
- Prenota
Questa in particolare era una esperienza che avevo messo nel mio radar dal momento in cui JetBlue aveva svelato al mondo l’allestimento della sua flotta di A321lr, aerei destinati ai voli intercontinentali dalla costa est degli USA all’Europa.
C’è voluto quasi un anno, dal debutto della JFK/LHR prima che riuscissi a prenotare un biglietto su questa tratta, ma alla fine ci sono riuscito e questa è stata la mia terza esperienza su un A321 sopra l’oceano Atlantico. La mia prima volta è stata a bordo di TAP Portugal, da Lisbona a Toronto. La seconda con La Compagnie da Milano a New York EWR, e adesso da JFK a Londra Gatwick.
JetBlue non vola in Italia
Questa compagnia è molto popolare negli USA, fa concorrenza alle tre sorelle e da filo da torcere a tutte le low-cost, vola ovviamente in tutti gli USA, verso i Caraibi e da New York e Boston verso Londra (Heathrow e Gatwick) e da questa estate volerà anche da New York a Parigi. L’Italia sembra nel mirino, ma forse adesso dovrebbe arrivare prima il volo su Amsterdam che su Milano.
Il biglietto
JetBlue non partecipa a nessuna alleanza, ha un programma fedeltà che si chiama Mosaice ha delle collaborazioni con alcuni vettori e si vocifera di un suo possibile ingresso in OneWorld, che sarebbe una gran cosa. Purtroppo la partnership con Emirates è stata chiusa, quando EK ha stretto un importante accordo con United, quindi le possibilità di prendere un biglietto premio dall’Italia sono molto remote.
Ho quindi comprato un biglietto a/r sfruttando un prezzo davvero basso, basso per gli standard dei prezzi dei biglietti tra NY e Londra, che sono un 50% più cari rispetto a qualsiasi altra tratta USA/UE. La tratta di andata, quella di questa recensione mi è costata 1040$, un prezzo decisamente più basso dato che normalmente i prezzi per questi biglietti non sono mai inferiori a 1500/1800$ a tratta.
Fedeli al motto che non bisogna lasciare mai nemmeno un punto per strada ho inserito i dati della mia carta Krisflyer di Singapore Airlines e ho accumulato i punti di questo biglietto sulla mia tessera, sempre meglio che perderli sul programma di JetBlue.
In aeroporto
Il terminal 5 è la casa di JetBlue al JFK di New York, questo terminal è collegato direttamente con il TWA Hotel, struttura che se non avete mai visitato vale la pena di essere inserita nella lista delle cose da vedere nella Grande Mela. Volendo potrete farvi anche un tuffo in piscina con vista pista d’atterraggio.
O più semplicemente godervi un drink in un luogo unico come l’ex terminal della Trans World Airlines.
Al T5 volano praticamente solo JetBlue, Aer Lingus e saltuariamente altre compagnie. Lo si capisce anche dalla configurazione, ad esclusione di un piccolo banco check-in del vettore irlandese, tutto il resto è blu.
Mi sono recato ai banchi dedicati ai passeggeri di classe Mint, così si chiama la business class di JetBlue, e dopo qualche imbarazzo sul mio itinerario ho preso il mio biglietto e mi sono diretto ai controlli di sicurezza.
Questo è un terminal che a breve verrà demolito, sono iniziati i lavori del nuovo terminal dove si trasferirà JetBlue e questo lascerà il posto all’espansione del T1, roba che vedremo nei prossimi 10 anni. Nel frattempo per i passeggeri della compagnia americana non c’è nessuna lounge a disposizione.
C’è solo una terrazza, chiamata rooftop, ma non siamo nemmeno sul tetto del terminale la vista non è nulla di speciale. Io ho lavorato da una delle sedute vicino al gate in attesa dell’imbarco.
C’è però una piccola area dedicata ai passeggeri più piccoli.
Mentre se si viaggia con Aer Lingus c’è una lounge dedicata, ma non ci si può accedere se si vola con altri vettori o con tessere come la Priority pass.
Ne ho approfittato per un paio di scatti agli aerei e ai movimenti in pista.
In generale l’esperienza a terra è stata molto poco premium, e paragonabile a quella che viene offerta da una qualsiasi compagnia low-cost ad un passeggero in Europa, ovvero non è stato offerto nulla.
L’imbarco si è aperto puntuale con precedenza ai passeggeri business, e ai possessori di status elite nel programma Mosaic.
A bordo
Onestamente non mi interessava molto l’aeroporto, sapevo cosa aspettarmi quindi non ho fatto altro che aspettare il momento dell’imbarco e, curioso come un bambino sulla nuova giostra di Disneyland, sono corso a bordo appena possibile.
La configurazione della cabina è 1-1 per la business class, quindi molto diverso da tutti gli altri vettori che usano questo aereo per questa tipologia di tratte.
Mentre è la classica 3-3 per la cabina di economy con le prime file della classe turistica che hanno più spazio, tra le file, rispetto al resto della cabina.
La particolarità è che le due poltrone di prima fila di business class sono molto più spaziose rispetto alle altre 11 file, e questa immagine dal sito specializzato Aerolopa rende benissimo l’idea.
Queste due poltrone sono chiamate Mint Studio e vengono vendute con un extra nel momento in cui si sceglie il posto a bordo, rispetto a tutte le altre poltrone di Mint class. La differenza di spazio non è poca, di fatto grazie ad una panca è possibile stare in due in questa poltrona durante il volo. Oltre a più spazio queste due poltrone offrono un monitor tv più grande, e la possibilità di lavorare in due grazie ad un tavolino più grande e in generale a più spazio.
Tutti gli altri passeggeri premium si devono accontentare di tanto spazio, ma meno rispetto allo studio. La poltrona ha un orientamento che ricorda quello della pessima cabina di Virgin Atlantic e Air New Zeland, ma l’apparenza inganna questa è spaziale e non una scatola di sardine. E ogni passeggero può isolarsi completamente dal corriodio semplicemente chiudendo la porta.
Si perchè subito dopo il decollo è possibile chiudere la porta personale e isolarsi da quello che accade fuori dal proprio santuario.
La mia poltrona
Ero curiosissimo di sedermi sulla poltrona, perchè siamo a bordo di un A321lr.
Un aereo a corridoio singolo, quelli usati da Easyjet per volare in giro per l’Europa e da decine di altre compagnie. A breve anche ITA Airways riceverà questo modello in flotta e, da quanto è emerso, sarà dotato di una vera cabina di business class per essere usato sulle tratte premiu come Medio Oriente e altre destinazioni, offrendo ai passeggeri una vera cabina premium e non le solite poltrone di economy.
E devo dire che dal primo minuto che ho messo piede a bordo ho avuto l’effetto WOW.
Anzitutto lo spazio personale è tantissimo, questa poltrona è migliore di moltissime poltrone di business class su aerei a fusoliera larga, non solo alle peggiori cabine, questa poltrona secondo me si piazza al terzo posto al mondo: la prima è l’inarrivabile QSuite di Qatar Airways, la seconda è la Apex Suite di Oman e di poche altre compagnie e poi metto questa, alla pari con la nuova CLub Wolrd Suite di British Airways.
Ovviamente tenendo bene in mente che ci si trova su un aereo piccolo, non un gigante come i 777 o l’A380, ma qui JetBlue ha veramente fissato un nuovo standard mondiale, e dato che in futuro saranno sempre di più le compagnie a volare intercontinentale usando questi aerei è scontato che il benchmark sarà JetBlue e il resto delle compagnie dovranno inseguire.
Tutto a bordo è stato curato nei minimi particolari, dall’elegante maniglia che sblocca la porta, ai tanti rispotigli. Come il pozzetto sotto il finestrino, lo scomparto sotto la poltrona. Il cassettino sotto il monitor dell’IFE. La bellissima abat-jour, è stato tutto meticolosamente studiato ed è davvero un capolavoro di ingegneria.
Lo spazio in versione poltrona è tantissimo, non riuscivo a toccare il poggia gambe da seduto, una cosa spesso non accade su poltrone di compagnie ben più blasonate.
La poltrona è gestibile da una pulsantiera posizionata nella struttura e diventa ovviamente un letto. Jetblue ha pensato anche in questo caso a rendere facile la vita al passeggero e infatti c’è una seconda pulsantiera per tornare in posizione standard quando si è in versione letto.
Forse solo quando ci si sdraia si avverte che il sedile è un pochino più stretto rispetto alle cabine di business tradizionali, ma è un particolare che non rovina l’esperienza a bordo proprio per il fatto che questi aerei volano su rotte di 7/8 ore e non 12 o 17 dove dormire è importante, e non un pisolino come su un volo NY/Londra.
I 24 passeggeri di business class hanno a disposizione due bagni in linea con quello che si ha su un aereo tradizionale.
Servizio
Il kit notte è lasciato sulla poltrona dentro una sacca lavabile e contiene cuscino e coperta.
Il beauty kit è fornito in due pezzi, entrambi realizzati con plastica recuperata.
All’interno molto più del contenuto tradizionale. Oltre ai soliti calzini,mascherina, dentifricio (in pillole) spazzolino e tappi per le orecchie, vengono distribuiti proteine, cremine e caramelle.
A bordo di questo volo c’erano un totale di 3 assistenti di volo, lo stesso numero che c’era su La Compagnie e che si trova su un qualunque volo con così poche poltrone a bordo. Non ho idea di come sia lavorare su un aereo del genere su un lungo raggio, ma è anche vero che già oggi vettori low-cost e non solo fanno tratte da 6 ore con aerei pieni e personale ridotto, la differenza è che qui non si vola da Tenerife a Riga, ma da Londra a New York.
L’equipaggio è stato SQUISITO, ho parlato parecchio con Eric il purse di questo volo. Il figlio studia in Italia e anche lui non vede l’ora che questa compagnia voli nel nostro paese.
Food & Beverage
Al posto viene distribuito il menu, mi piace molto anche l’idea dell’equipaggio di mettere a mano i loro nomi sulla copertina. Sono solo 3 è bello sapere come si chiamano e iniziare una conversazione dicendo “Hey Joe..”
L’ordine è self service, ed è veramente comodo. Ogni passeggero compone il suo ordine attraverso lo schermo, è possibile scegliere cosa si vuole, quando lo si vuole e come lo si vuole. Ottima idea.
Subito dopo il decollo è arrivato il mio cocktail. JetBlue fa fare corsi da bartender ai suoi assistenti di volo e si sente shakerare di continuo, anche perchè gli americani sono soliti bere parecchio.
La cena è servita in un vassoio unico, senza molti fronzoli. La presentazione però è ordinata e il vassoio, come il tavolo, è extra large.
Ho azzardato pasta e pollo, e non sono rimasto insoddisfatto della proposta culinaria.
La colazione è servita poco prima dell’atterraggio, ma volendo si può dormire e prenderla al sacco al momento dello sbarco. Devo dire che tutta la proposta del catering mi ha più che soddisfatto, ripeto non bisogna mai dimenticare che non ci sono gli spazi di un aereo a fusoliera larga, qui ogni cm conta il doppio.
IFE
Qui JetBlue da il colpo di grazia alla concorrenza. Dimenticate monitor piccoli, sistemi touch poco responsive. Qui siamo su un altro pianeta. A partire dalla tv a 17″, che diventano 22″ per chi siede in fila 1.
Centinaia di contenuti, film e serie tv. Ci sono anche serie complete e non episodi singoli che non fanno altro che far innervosire il passeggero. Se Delta ha Apple TV+ e British Airways qualche episodio di Paramount+ qui abbiamo HBO, Showtime e AMC+. Io ho guardato la finale di conference di NFL grazie ai 5 canali di live tv disponibili a bordo.
Dulcis in fundo le migliori cuffie noise cancelling che ho mai trovato a bordo di un aereo.
Non solo il wi-fi era gratuito, ma la velocità era pazzesca. Quasi 40MB, abbastanza per scaricarsi quello che si vuole da Netlfix o guardare in diretta quello che si vuole.
Ci sono due prese multiple per caricare quello che si vuole. Una presa USB tradizionale e una USB-c e infine un pad per la ricarica wireless del cellulare.
In conclusione
Espresso e spremuta d’arancia fresca per concludere il viaggio. Le mie aspettative erano alte e devo dire che sono state superate. Quello che riesce a fare JetBlue nei pochi cm di un A321lr è quello che tutte le altre compagnie dovrebbero copiare, tutti i C-level del resto del mondo dell’aviazione dovrebbero provare.
Pro
- La cabina
- La poltrona
- IFE
Contro
- Manca la lounge al T5