Da Singapore ad Helsinki a bordo della (vecchia) business class di Finnair
La flotta di lungo raggio di Finnair è 100%Airbus, l’ammiraglia è l’A350 che ha due allestimenti diversi delle cabine. La più moderna è configurata a 3 classi, mentre noi abbiamo volato con quella più anziana con le vecchie poltrone di business class
Premessa. Vecchia non vuol dire brutta. Solo che la nuova è decisamente più bella.
Quando ho prenotato questo biglietto non vedevo l’ora di volare in questa cabina color ghiaccio, peccato che nel mentre ci sia stata una pandemia e la compagnia Finlandese abbia rinnovato gli interni della sua business class con un rivoluzionario sedile, un prodotto che non è presente su nessun altro aereo al mondo se non sugli A350 Finnair.
In questo articolo:
- Specifiche
- Aeromobile:
- A350
- Classe:
- Business
- Tratta:
- SIN - HEL
- Prezzo:
- 0,50 euro + tasse
- Prenota
La rotta Helsinki/Singapore è una di quelle dove tutti i voli sono effettuati con la nuova cabina, noi però siamo stati particolarmente sfortunati. All’andata un guasto ha costretto il vettore a cambiare aereo e siamo finiti in premium economy, al ritorno probabilmente a causa del guasto siamo stati accolti da un A350 allestito con la vecchia business class.
Purtroppo in questo caso non c’è nulla che si possa fare, le compagnie possono cambiare macchina senza preavviso e in ogni caso il passeggero non ha alcuna certezza che il volo sia effettuato con un mezzo piuttosto che un’altro.
In aeroporto
Siamo arrivati molto presto al Jewel, credo che non esista una parola per riassumere cosa sia questa struttura, è molto di più di un centro commerciale con una food court di oltre 50 diversi ristoranti. E’ un parco giochi, un cinema, centro congressi e poi c’è la Rain Forest con la cascata coperta più alta del mondo.
Questa struttura è direttamente connessa con il terminal 1 e per andare verso il T2 e il T3 da cui volano principalmente Singapore Airlines e i vettori Star Alliance è possibile prendere il people mover oppure camminare tramite un tunnel per circa 5/10 minuti.
Dopo aver fatto shopping ed esserci rilassati nella lounge dentro il Jewel, si esatto c’è una lounge dentro un centro commerciale accessibile ai possessori della tessera Priority Pass, verso le 18.30 ci siamo diretti ai banchi del check-in di Finnair.
Quando siamo arrivati ai banchi dell’accettazione ho scoperto che Finnair permette ai passeggeri di fare early check-in, un servizio molto utile per chi arriva prima in aeroporto e vuole ottenere le carte di imbarco e liberarsi delle valige, e non può usufruire del servizio direttamente dentro il Jewel.
A questo punto ci siamo quindi diretti verso i controlli di sicurezza per poi dare il via ad una delle cose che più mi piace fare in aeroporto, il lounge hopping, ovvero saltare da una lounge all’altra.
La stranezza è che sebbene al terminal 1 di Singapore ci siano ben 4 sale d’aspetto di compagnie OneWorld, Finnair invita i passeggeri élite a visitare la Maharaba Lounge, probabilmente la peggiore delle sale d’attesa di tutto il terminal.
Noi ci siamo diretti in quella che è in assoluto la migliore lounge del terminal quella di Qatar, il motivo è semplice all’interno la compagnia numero uno al mondo ha un vero ristorante e noi volevamo regalarci una ultima cena in ricordo di questo viaggio.
Siamo stati accolti come dei vip, anche se volavamo Finnair e non ci è ovviamente stato detto nulla rispetto alla diversa lounge dove avremmo dovuto andare, essendo il vettore finlandese membro OneWorld, ed essendo noi passeggeri business class , siamo stati accompagnati prima nella zona lounge e poi affidati ad secondo assistente che ci ha scortato al nostro tavolo per la cena.
Dopo una cena fantastica, che in un ristorante di S’pore non ci sarebbe costata meno di 300SGD ci siamo diretti alla seconda sala del nostro tour: la business class lounge di Qantas.
A dire il vero qui ci siamo fermati giusto il tempo di un caffè e di un salto in bagno, delle 4 lounge accessibili questa è sicuramente quella meno interessante.
Pochi passi e dall’Australia siamo finiti a Londra. Nella lounge British Airways si è tornati finalmente al servizio precovid, anche se la modalità operativa inventata in periodo di pandemia è stata mantenuta. Questo vuol dire che c’è nuovamente il buffet completo, ma si può sempre ordinare anche tramite il QR e farsi servire al tavolo.
Dopo aver sorseggiato un bicchiere di champagne e scroccato qualche pacchetto di patatine ci siamo diretti verso l’ultima tappa del nostro tour in giro per il mondo.
Abbiamo iniziato in Qatar, siamo andati in Australia e abbiamo quindi preso la cangaroo route verso Londra e ritorno, visto che l’ultima fermata è stata nella lounge di First Class sempre di Qantas.
Questa lounge non è accessibile semplicemente volando in business class, ma è necessario avere come minimo il livello equivalente all’Emerald in uno dei programmi fedeltà OneWorld. Nel mio caso essendo Gold British Airways ho avuto accesso a questa sala.
All’ingresso giustamente il personale della lounge mi ha fatto notare che sulla mia carta di imbarco c’era però lo status Sapphire, ovvero un gradino inferiore all’Emerald. Problema risolta mostrando la tessera tramite la app di BA.
Anche in questa lounge è presente un ristorante con tanto di menù cartaceo, ovviamente non avevamo spazio per una seconda cena e ci siamo limitati ad un bicchiere di Taittinger e ci siamo rilassati in attesa di dirigerci al gate.
Il nostro volo partiva dal gate D47, praticamente all’estremità del terminal, siamo arrivati quando i monitor segnavano già “gate open”, ma come scritto sopra è frutto del diverso funzionamento degli aeroporti in questa zona del mondo.
Dovendo effettuare i controlli di sicurezza il gate apre molto prima di quando apre l’imbarco, proprio perché i passeggeri devono transitare negli scanner e controllare i bagagli.
Passati i controlli si attende quindi l’inizio dell’imbarco. Solitamente in questa fase tutti i passeggeri sono seduti in un unico gruppo, invece Finnair riserva una piccola zona agli ospiti con biglietto Priority, una piccola attenzione che non tutti i vettori hanno in queste situazioni.
A bordo
L’imbarco si è aperto puntuale, con i passeggeri invitati ad alzarsi per gruppi. Non essendoci modo di sapere quali aerei hanno il nuovo allestimento la delusione dello scoprire che avremmo viaggiato con la vecchia cabina è arrivata appena sbucati dalla porta 1.
La cabina non era blu, ma color ghiaccio. Niente nuova business class, solo la seppur bella, vecchia cabina di classe affari che nei prossimi anni è destinata a sparire visto che tutti gli aerei in flotta saranno riallestiti.
La flotta per il lungo raggio di Finnair è composta da soli A350/900 e già questa è una garanzia, peccato solo che la vecchia business class, che è comunque migliore di molti altri prodotti, sia stata superata dalla nuova e ora sembri provenire da una era geologica precedente.
Questa cabina, con allestimento 1-2-1, dove tutti i passeggeri hanno accesso diretto al corridoio è migliore della attuale business class di Lufthansa, di molti aerei di Air France e KLM, per non dire della vecchia business class di British Airways, ma secondo me anche della business class di Emirates che su moltissimi aerei propone ancora oggi una configurazione 2-3-2.
La mia poltrona era la 5A, a meno di differenze evidenti, come ad esempio sulla business class di Singapore, cerco sempre di scegliere poltrone a centro della cabina. Lontane dalle zone dove sono ubicate le cucine e i bagni, quindi le più rumorose o dove c’è un via vai continuo
La poltrona è la Collins Aerospace Super Diamond, lo stesso modello che si trova ad esempio sulla business class di ITA Airways, British Airways, Saudia e moltissimi altri vettori. Certo questa è nella primissima versione, dal 2016 ad oggi ha avuto notevoli miglioramenti come è giusto che sia.
I sedili vicini ai finestrini sono orientati verso l’esterno dell’aereo, mentre le due poltrone centrali sono orientate verso il centro della fusoliera.
Non c’è una porta, come ad esempio nella nuova business class di BA, ma i sedili sono disallineati quindi si ha comunque un pochettino di privacy in più.
Con questa configurazione lo spazio per le gambe non è tantissimo, ma è maggiore di altre configurazioni dove le poltrone sono alternate a scacchiera.
Comodo anche il fatto che Finnair abbia concentrato nella parete della struttura del sedile tutte le funzioni e le prese. C’è la presa per le cuffie, io ovviamente uso sempre il mio adattatore bluetooth, una presa USB, una presa di corrente. La pulsantiera per gestire il sedile e il controller del sistema di intrattenimento. Infine c’è una piccola luce per leggere un libro senza accendere la luce sopra la poltrona.
Il tavolino esce dalla consolle, è abbastanza rigido ma una volta esteso non scorre in nessuna direzione. Impossibile quindi cambiare la posizione, avvicinarlo o allontanarlo. Peccato.
Quello che manca in questa configurazione sono i ripostigli, ovvero gli spazi dove conservare gli oggetti personali. Nelle versioni successive di questa poltrona sono stati ricavati sotto la consolle, spostando il tavolino sotto la tv.
C’è un piccolo pozzetto nel bracciolo, bracciolo che però essendo diviso in due rende il pozzetto veramente poco usabile, diciamo che equivale ad una tasca o poco più.
Nella consolle c’è poi uno spazio dove appendere le cuffie.
Basta non c’è altro spazio, a meno di non voler condividere quello per le gambe con una borsa.
Oppure ci si deve ingegnare e usare il porta riviste come porta pc, ma non è esattamente il massimo
Anche il tavolino a disposizione non è grandissimo, l’evoluzione di questa poltrona negli anni è stata molto importante e oggi lo stesso allestimento su British o ITA danno una sensazione decisamente migliore e meno sacrificata.
In pratica si ha solo la cappelliera per riporre i propri oggetti, decisamente poco comoda se si vuole tenere a portata di mano per un viaggio di 12 ore, un libro, il caricatore del pc o i cavetti per ricaricare il cellulare.
Ultima nota negativa è la mancanza delle bocchette dell’aerazione personale, proprio non capisco perché i vettori non le installino in molte cabine premium.
I passeggeri di business hanno a disposizione due bagni nella parte frontale dell’aereo, e come da tradizione sugli A350 c’è anche la toilette finestrata :-).
La poltrona diventa ovviamente un letto, certo la configurazione di questa cabina che obbliga i passeggeri a dormire con la testa sempre dal lato del corridoio non è il massimo. Senza la porta c’è meno privacy e più rumore.
Fortunatamente lo spazio per le gambe non è sacrificato rispetto ad altre configurazioni, anche per persone oltre il metro e 80.
Partenza in ritardo
Una volta a bordo però siamo stati costretti ad aspettare oltre 40 minuti prima di decollare, il motivo era il traffico in aeroporto, anche questo un segno del fatto che si è tornati al “mondo di prima” con cieli pieni di aerei e aeroporti congestionati.
Il pilota ha aggiornato i passeggeri un paio di volte durante l’attesa e anticipato anche che a causa di un forte vento in direzione contraria il nostro volo sarebbe durato poco meno di 14 ore, anche a causa dell’allungamento dovuto alla chiusura dello spazio aereo di Russia e Ucraina che ha colpito pesantemente i vettori di tutto il mondo in primis Finnair che con la sua base di Helsinki si vantava di avere la rotta più veloce per l’Asia e che adesso si trova invece a dover compiere rotte più lunghe e dispendiose.
Servizio
La cosa simpatica è che siamo stati accolti dallo stesso cabin manager del volo d’andata, quello che ho definito Epic Fail, lui era stato davvero TOP. Chiacchierando con lui abbiamo scoperto che il personale è di base a Singapore e quindi parte dall’Asia per fare il viaggio verso la Finlandia e ritorno e non viceversa come accade di solito.
Il fatto di avere crew basate negli aeroporti in giro per il mondo permette alle compagnie di gestire meglio le rotazioni del personale, ridurre i costi di trasferta e avere backup in caso di defezioni o problemi last minute.
Allo stesso modo si fornisce un servizio migliore ai viaggiatori abituali sulla linea che possono così ritrovarsi con dei volti conosciuti a bordo.
Sono rimasto deluso dal comfort kit distribuito da Finnair. Primo fra tutti il beauty kit, è lo stesso che viene dato agli ospiti di premium economy, davvero inaccettabile. Se per la PE è un kit più che valido per una business class è uno dei peggiori che abbia visto ultimamente.
Mascherina, spazzolino, tappi per le orecchie e crema viso/bocca. Tutto qui. Di fatto rispetto ai passeggeri di PE, che su questa configurazione dell’A350 non è presente, in business class si ottengono solo le ciabattine.
Anche il kit notte è ridotto al minimo, una copertina non un piumino come danno altri vettori, ma fortunatamente la temperatura a bordo è più alta che altrove e un cuscino.
Food & Beverage
In attesa del decollo sono state prese le ordinazioni, questo è un volo notturno si decolla alle 23 locali e si atterra alle 6 di Helsinki, viene quindi servita cena e colazione.
Subito dopo il decollo è stata distribuita la classica salvietta calda per pulirsi le mani.
A livello di proposta gastronomica non ci siamo proprio. Il menu prevede due antipasti, fissi non si può scegliere nulla se non il piatto principale, avevamo tre scelte: pollo con riso giallo e fagioli, ribs di vitello alla birra e ravioli con il ripieno di mascarpone.
Tutto, dessert a parte, viene servito in un unico vassoio. Una percezione da economy più che da business class. Inoltre il servizio è molto lento, e in un volo notturno fa tantissima differenza dato che si vuole mangiare velocemente e poi dormire per arrivare riposati a destinazione.
A concludere un servizio, non indimenticabile, c’è poi il fatto che viene sparecchiato da tutto, tovaglia compresa e il dessert è servito quindi direttamente sul tavolino con il cucchiaio in equilibrio sulla porcellana, davvero una scelta incomprensibile.
La cosa incredibile è che il servizio è gestito da due zone differenti, le ultime tre file sono gestite dalla galley centrale, mentre le prime 5 da quella frontale. Risultato è che a me in fila 5 le noccioline aperitivo sono state servite quando Marika, nella fila 6, stava già finendo le sue buonissime costine alla birra.
Discreta la carta dei vini con anche un Sangiovese tra le scelte possibili e una lunga lista tra cocktail e superalcolici.
Non essendoci spazio per una gallery dove andare a recuperare degli stuzzichini durante il volo l’equipaggio è passato parecchie volte offrendo direttamente alla poltrona vari snack e dolciumi vari oltre che delle bevande.
A circa due ore dall’arrivo ad Helsinki è stata servita la colazione, anche perchè si atterra alle 6 del mattino ora locale.
Nel piccolo vassoio c’è di tutto, è come un buffet riassunto in in 30 secondi. Dal dolce al salato, dal vegetariano al salutista. Niente scelta, prendere o lasciare.
IFE
Qui ovviamente la differenza con la nuova proposta di Finnair è come tra il giorno e la notte.
Monitor che esce dalla struttura del sedile davanti, ma che a differenza di altri vettori l’equipaggio non chiede di mantenere chiuso durante le fasi di decollo, viene meno quindi il difetto di non poter fruire del sistema fino a quando non si è raggiunta la quota di crociera.
Le cuffie sono le stesse che vengono date ai passeggeri di premium economy, e anche questa è una via di mezzo che non rende l’esperienza business al 100%.
L’offerta è abbastanza varia con oltre 150 film e una 50ina di episodi tv e serie varie, contati anche i contenuti Finnair. Non c’è una sezione Kids, ma una categoria ad hoc nei film. Ricca anche la scelta di contenuti con lingua italiana. Certo non è uno schermo 4k, ma è comunque passabile. Non ci sono canali di live tv, e i giochi non sono di ultimissima generazione.
Per fortuna c’è il wi-fi. Il costo non è a traffico, ma a tempo. Brava AY. Tutto il volo costa 24.95€ e considerato che sono quasi 14 ore è un prezzo molto onesto, molto più conveniente di 7.95€ per un ora o 14.95 per 180 minuti.
Finnair inoltre regala 1h a tutti i passeggeri di business class, mentre i possessori dello status hanno la connessione gratis per tutto il volo.
In conclusione
Certo ho speso 1€ + tasse per volare da Milano a Singapore e ritorno, e quindi non posso che dire grazie a Finnair per aver onorato questa prenotazione fatta ad ottobre 2019 e avermi permesso di cambiare tutto l’itinerario, certo è che l’appetito vien mangiando e quindi l’idea di poter viaggiare nella nuova business class mi allettava parecchio. Sarà per la prossima volta.
L’esperienza a bordo però non mi ha convinto. Il beauty kit è troppo cheap, il servizio con un unico vassoio, la poca scelta e la mancata cura dei dettagli non fa sentire il passeggero coccolato come dovrebbe.
La poltrona è valida, ma lo spazio personale è poco. Alcune cose ovviamente sono differenti sui nuovi A350, altri come la cena dovrebbero essere uguali, quindi decisamente da migliorare.
Pro
- Il prezzo
- Wifi
Contro
- Servizio
- Amenity kit
- Catering
- IFE