Il mio obiettivo del prossimo anno è volare su più A380 possibili
Il Covid sembrava aver dato il colpo di grazia all’A380. Nei primi mesi della pandemia sembrava una sorta di stillicidio. […]
Il Covid sembrava aver dato il colpo di grazia all’A380. Nei primi mesi della pandemia sembrava una sorta di stillicidio. Ogni settimana saltava fuori almeno una compagnia che diceva addio, o quasi, alla sua flotta di giganti dei cieli. Poi però le cose non sono andate come tutti prevedevano, i numeri dei traffici non hanno impiegato anni a tornare ai livelli pre pandemici, anzi. A questo bisogna aggiungere anche il caos negli aeroporti, l’assenza di personale, le difficoltà di Boeing di avviare le consegne del 777x, nei tempi previsti e il blocco da parte delle autorità americane alle consegne dei 787 .
In questo articolo:
Per far fronte a questa tempesta perfetta, tutti vettori che avevano ancora la possibilità di cambiare idea lo hanno fatto e oggi praticamente tutti quelli che avevano l’A380 in flotta lo hanno rimesso in pista.
Chi non ha cambiato idea a riguardo dell’A380
Incredibile, ma l’unica compagnia che non ha fatto marcia indietro è stata Air France. La compagnia francese è stata la prima a marzo 2020 a dire addio ai giganti costruiti proprio in Francia e ad oggi non ha cambiato idea. Altri vettori come Etihad hanno detto addio, ma ogni tanto emergono nuovi rumors, ad oggi smentiti dal management.
C’è poi Thai Airways che in un colpo solo ha eliminato dalla sua flotta sia l’A380 che il 747, ovvero i due aerei più iconici mai costruiti. Ad oggi la flotta è parcheggiata sulla pista dell’aeroporto di Bangkok, ma difficilmente questi quadrimotori torneranno a volare.
Un caso a parte è Malaysian Airlines, che ha annunciato di aver messo in vendita i suoi 6 esemplari, ma che ad oggi continua a mantenerli operativi anche senza averli rimessi in servizio. Il motivo, forse, è che Malaysia Airlines non vuole solo demolire la sua flotta di A380: sono di proprietà della compagnia aerea e si stima che valgano oltre 200 milioni di dollari, ma ad oggi nessuno si è fatto avanti per comprarli.
Chi non ha smesso di farli volare
Di tutti i vettori che avevano in flotta l’A380 in pochi hanno mantenuto il timone saldo e non hanno pensionato il gigante dei cieli. Ovviamente Emirates, che ha preso in flotta la metà degli A380 prodotti, non ha mai pensato di privarsene e, di fatto, ha sempre continuato a farli volare. E adesso si appresta ad un importante investimento per ammodernare gli interni della sua flotta.
Assieme ad Emirates, anche China Southern non ha mai smesso di far volare i suoi pochi A380, anzi uno dei suoi piloti è entrato anche nel libro dei record. Anche Korean non ha mai messo a terra alcuni dei suoi esemplari.
Lo stesso vale per Singapore Airlines che con la ripartenza dei viaggi ha immediatamente riattivato più di metà della sua flotta, mentre la parte restante è finita allo sfasciacarrozze. Anche ANA aveva detto che i suoi A380 avrebbero nuovamente spiccato il volo, anche perchè la compagnia giapponese è stata l’ultimo nuovo cliente di Airbus e due dei tre A380 sono stati consegnati durante la pandemia.
Chi ha cambiato idea
Sono pochi i vettori che hanno in flotta l’A380, tra questi però la stragrande maggioranza è passata nell’arco di 12 mesi da non voler più sapere nulla dell’aereo passeggeri più grande mai costruito a rimetterlo in pista in tempo zero, o quasi.
Ognuno ha le sue motivazioni ovviamente. Ad esempio Qatar aveva detto che l’A380 era stato il peccato capitale, l’errore più grande mai fatto. Però la compagnia di Doha si è trovata in causa con Airbus per le questioni sulla vernice dell’A350 e, impossibilitata ad avere aerei da Boeing in tempi stretti, è stata costretta a riattivare la flotta che oggi vola regolarmente su Londra e nel sudest asiatico.
Anche Lufthansa aveva detto addio agli A380 e invece nell’estate 2023 torneranno a decollare da Francoforte, perchè anche il vettore tedesco deve aspettare molto di più del previsto per i nuovi 777x e servono quindi aerei grandi per rispondere alla domanda di passeggeri. La lista continua con Qantas, Korean, British Airways, tutti vettori che hanno riacceso i motori e riportato in volo l’aereo che doveva segnare il primo secolo del nuovo millennio e invece ha già visto cessata la produzione dopo poco più di 14 anni.
Il mio obiettivo 2023
Ho sempre detto che la prima regola del reward travel è quello di avere degli obiettivi precisi in mente, il mio target per il 2023 è chiaro: voglio volare su più A380 possibili prima che i vettori cambino nuovamente idea.
Al momento ho in programma di volare, tra un paio di mesi, a bordo della suite di prima classe di Singapore Airlines, biglietto preso con i punti Krisflyer. A febbraio sarà il turno dell’A380 di British Airways: sarà la brutta e vecchia business class, ma a bordo dell’A380 tutto ha un sapore diverso.
Marzo sarà il turno di Qatar, dei giganti dei cieli che ancora stanno volando, questo è secondo me uno dei primi che sarà rimesso a terra definitivamente. Al momento vola su pochissime tratte e io ho scelto la Doha/Bangkok, piuttosto che il volo su Londra o Parigi, sono riuscito a staccare un biglietto premio che mi permetterà di fare l’accoppiata con Qatar: A380 in first e Qsuite a bordo del 777/300.
A giugno sarà la volta della doccia a bordo di Emirates e di una serie di voli a bordo dell’A380, spero rinnovato, della compagnia che per ultima metterà a terra gli A380.
Sto dando la caccia anche alla tartaruga con le ali di ANA, in questo caso la problematica è che questi aerei volano su una sola tratta: da Tokyo alle Hawaii. L’altro obiettivo che spero di riuscire a prenotare usando i punti è l’A380 di Qantas, magari sulla rotta Los Angeles Sydney.
In conclusione
Non sono molti i vettori che volano ancora con l’A380, ma allo stesso modo il tempo a disposizione è molto poco, ecco perchè bisogna fare presto e sono sicuro che mi toccherà svuotare il salvadanaio dei punti e delle miglia accumulati in questi mesi per riuscire a staccare tutti questi biglietti, ma come ho fatto per il 747/8 di Lufthansa, queste esperienze hanno i giorni contati e non voglio avere rimpianti.